Torna per il quarto anno consecutivo al Piccolo Teatro Strehler dal 9 al 13 maggio la giovane compagnia di allievi della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala diretta da Frederic Olivieri.
Una occasione per ammirare i progressi fatti nel corso degli otto durissimi anni di lavoro dagli allievi che frequentano i corsi di formazione accademica nell’insegnamento della danza classica e moderna.
Tra le novità di quest’anno, oltre alla presentazione de La Scuola creata su musiche di Bach dallo stesso Olivieri durante la quale il pubblico avrà modo di ammirare in scena tutti gli allievi nella esecuzione di questo suggestivo brano composto da Johan Sebastina Bach presentato anche nel corso del galà di proposto al Teatro alla Scala lo scorso 31 dicembre insieme ad alcuni estratti dello “Schiaccianoci” e di "Raymonda", sono in programma quest'anno anche nuovi balletti coreografati appositamente per questa importante occasione. Il confronto con il pubblico è infatti sempre un momento importante per dei giovani artisti che hanno bisogno di dimostrare quanto hanno appreso nel corso degli anni.
Segue Balthus Variations una nuova creazione di Emanuela Tagliavia, insegnante di danza contemporanea della scuola e coreografa, su musica originale di Giampaolo Testoni. I corpi, i gesti, i movimenti delle figure adolescenziali di celebri opere di Balthus, da La strada a Thérese che sogna, da La partita a carte a La pazienza, rivivono sulla scena nell’interpretazione di una ventina di allievi del 4° e 5° corso in una costruzione circolare in cui momenti individuali si alternano a momenti corali.
Quindi un omaggio a Roland Petit con l’esecuzione di Gymnopédie, creato dal grande coreografo francese per il balletto Nazionale di Marsiglia sugli omonimi tre pezzi per pianoforte di Erik Satie. Gymnopédie nacque inizialmente per Ma Pavlova, del 1986, e venne poi sviluppato per Tout Satie, spettacolo - o dance concert, come lo chiamava Petit, - in un solo atto, del 1988.
Per la prima volta a Milano, gli allievi interpretano Evening Songs creato nel 1987 da Jiří Kylián, artista di origine ceca indiscusso protagonista della danza contemporanea, anima del Nederlands Dans Theater sin dal 1973. Il balletto, per tre coppie di danzatori, introduce elementi di danza folk sulle note di Čtyři sbory (Four Choruses) op. 29 e di V přirodě (In Nature’s Realm) op. 63 di Antonin Dvorák. Come era già avvenuto nel 1978 con Sinfonietta su musiche di Janacek, Kylián sceglie composizioni di un celebre connazionale per accompagnare una sua creazione. I costumi, disegnati dallo stesso Kylián, con Joke Visser, prevedono per le ballerine delle ampie gonne che sulla scena vanno a comporre forme suggestive.
Si chiude con un vero classico, Il Regno delle ombre da La Bayadère di Marius Petipa, creazione del 1877 con le musiche di Ludwig Minkus. La coreografia costituisce un caposaldo del repertorio romantico in cui particolarmente vivo è il gusto per l’esotismo, il soprannaturale e il sentimentalismo
Fondata nel 1813, l’Accademia è un “vivaio di talenti” ed è una delle più prestigiose al mondo.
Lo spettacolo costituisce uno dei numerosi impegni a cui sono chiamati ogni anno gli allievi della Scuola di ballo, che rappresenta il cuore del Dipartimento Danza, uno dei quattro dipartimenti in cui si articola l’ampia offerta formativa dell’Accademia Teatro alla Scala: Musica, Palcoscenico-Laboratori, Management.
Il Dipartimento, diretto oggi da Frédéric Olivieri, oltre alla Scuola di ballo, nata nel 1813, propone corsi per insegnanti di danza e corsi di propedeutica destinati a bambini fra i 6 e i 10 anni, cui nel 2010 si è aggiunto il primo corso online in Italia per insegnanti di danza.
La Scuola è divenuta negli anni un privilegiato “vivaio” per il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e per le più importanti compagnie in Italia e all’estero, grazie alla preparazione dei ballerini, che, forti di un diploma dalla duplice specializzazione in danza classico-accademica e moderno-contemporanea, padroneggiano un repertorio sempre più ampio e diversificato. Ciò è possibile poiché gli allievi non solo hanno l’opportunità di affiancare alle lezioni degli autorevoli maestri scaligeri, delle masterclass di coreografi e danzatori di fama internazionale come Davide Bombana, John Clifford, Vladimir Derevianko, Nanette Glushak, Cynthia Harvey, Monique Loudières, Patricia Neary, Pompea Santoro, Suki Schorer, Aaron Watkin, solo per citarne alcuni, ma anche di interpretare nei più importanti teatri italiani ed europei alcune delle più note coreografie della danza contemporanea, eccezionalmente concesse alla scuola.
Ormai entrati nel repertorio degli allievi: Serenade, Theme and variations e Who cares? di George Balanchine, La Bella Addormentata di Mats Ek, The Vertiginous Thrill of Exactitude di William Forsythe, Symphony in D di Jiří Kylián, Larmes Blanches di Angelin Preljocaj. L’esperienza formativa si arricchisce inoltre della partecipazione a diversi titoli della stagione scaligera.
Il 9 giugno gli allievi dell’ultimo anno riceveranno il Diploma dopo aver sostenuto gli esami finali
Piccolo Teatro Strehler
dal 9 al 13 maggio 2012 ore 20.30
9,10,11 maggio ore 20.30
12 maggio ore 19.30
13 maggio ore 16
Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala
con gli allievi diretti da Frédéric Olivieri
Produzione Fondazione Accademia Teatro alla Scala